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PILOTA SVIZZERO

Si tratta di Stephan Hoerler che, con il fratello partecipa al nostro stage. Mentre rientrava dal Tonale
ha impattato un nevaio a 2400 metri di quota a nord di Sondrio. Il fratello, che lo precedeva,
non vedendolo arrivare ha dato l’allarme alla direzione stage: Pram e Franca. Non sto a raccontarvi
i particolari che mi costringerebbero a scrivere per lungo tempo: Sappiate solo che il pilota, in grande
stato confusionale e chiaro stato di shock non è riuscito a trasmettere le coordinate GPS del luogo,
ma verso le nove e mezza, è riuscito a fornire all’elicottero del SAR alcune indicazioni utili per
delimitare la zona di ricerche. La comunicazione è avvenuta tramite telefonino dal pilota verso
il fratello, questi riferiva nella casetta di Alzate a Pram, che traduceva dallo svizzero in italiano
per Franca. Franca, collegata in tempo reale con il centro operativo Sar, forniva le indicazioni
direzionali che dal centro erano inoltrate al pilota. In sostanza un fantastico lavoro d’equipe!!
La presenza di Pram e di Franca è stata essenziale per il ritrovamento del pilota , vivo e in discrete
condizioni, avvenuto verso le due del mattino grazie all’intervento di due squadre del soccorso alpino
di Sondrio. La temperatura era già abbondantemente sotto lo zero e un ritrovamento tardivo sarebbe
stato probabilmente fatale.Un grande ringraziamento per l’opera di tutti coloro che hanno realizzato
questa operazione con coraggio, competenza , altruismo. Un grande grazie soprattutto a Franca
e Pram che sono stati al centro della vicenda per tutta la notte . Un grazie anche a Giannino che
durante le lunghissime ore di preoccupazione ha trovato il modo di farci sorridere.
A. Bonini

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